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Vertical face lifting, il nuovo lifting viso

Vertical face lifting è una nuova tecnica chirurgica molto meno invasiva, che da un pò spopola in America: scopriamo insieme di cosa si tratta!

Il Vertical Face Lift è un approccio chirurgico al lifting che prevede di lavorare sulle linee verticali del volto anziché su quelle orizzontali.

In alcuni casi questa tecnica può risultare anche più efficace rispetto a quella tradizionale.

In questo articolo cercheremo di capire in cosa consiste, esattamente, il lifting verticale. E, soprattutto, quando è il caso di preferirlo a quello classico.

Vertical face lifting cos’è e come si differenzia da quello tradizionale?

Il lifting tradizionale è un intervento di chirurgia plastica volto a ringiovanire il volto.

I suoi principali benefici sono:

  • Eliminazione delle rughe, soprattutto quelle molto visibili, estese e profonde.
  • Ovale del viso rimodellato, dai contorni più netti.
  • Ripristino dell’armonia del viso, spesso persa a causa di lassità cutanee e muscolari dovute al passare del tempo.

Nell’intervento tradizionale, generalmente si praticano delle incisioni nella plica che unisce l’orecchio alla guancia, per cui la pelle viene tirata seguendo il disegno del viso, quindi più che altro orizzontalmente o in obliquo.

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Al contrario, nel Vertical Lift Face si lavora principalmente in verticale: l’incisione viene dunque praticata sotto il mento, in modo da poter trattare in maniera particolarmente efficace le rughe periorali.

Parliamo quindi delle classiche parentesi che si formano attorno alla bocca ma anche dei segni tipici della zona inferiore del volto. Inoltre, con questa tecnica è possibile correggere i cedimenti delle guance.

Vertical face lifting: quali sono i vantaggi?

Abbiamo visto quindi la differenza tra le due tecniche; ma quali sono in patricolare i vantaggi del lifting verticale?

  1. Si agisce non solo sulle rughe ma anche, e soprattutto, sulle lassità cutanee. Tirare la pelle verso il mento e verso la fronte, infatti, permette di riportare le guance, gli zigomi e le sopracciglia in perfetta armonia.
  2. E’ molto efficace su pazienti in età matura, che necessitano di una correzione più efficiente e che presentano lassità e rughe piuttosto evidenti.
  3. Non è maggiormente invasivo rispetto a un intervento di lifting classico, anche per quanto riguarda il post-operatorio e i tempi di recupero
  4. A differenza di altri trattamenti anti-età, come ad esempio i filler, il lifting verticale è definitivo. Per questo si consiglia a partire da una certa età, quando altri approcci più soft non sono più in grado di garantire risultati apprezzabili.

In cosa consiste l’intervento di lifting verticale

Il lifting verticale viene consigliato generalmente a partire dai 50 anni di età.

Per soggetti più giovani si tende a prediligere altri approcci come i filler o il botulino, in attesa di potersi sottoporre a un trattamento più invasivo e definitivo.

Si esegue in anestesia totale e richiede in genere un ricovero di circa un giorno e mezzo; può essere eseguito solo da soggetti sani, e solo dopo un’accurata visita preliminare da parte del vostro chirurgo di fiducia.
Richiede un periodo di convalescenza, che è soggettivo in base ai tempi di recupero del paziente, ma che generalmente dura almeno 7 giorni.