Sapevi che è possibile utilizzare il botulino per le cicatrici? Oggi voglio parlarti degli usi “alternativi” di questa preziosa tossina!
Il botulino, conosciuto anche come Botox, è una molecola molto interessante in medicina estetica, poiché si utilizza per contrastare molte problematiche della pelle. Comunemente è conosciuto per essere un potente antirughe, ma sapevi che si può utilizzare il botulino per le cicatrici?
L’impiego del botulino in medicina è davvero estremamente variegato e sono tutte applicazioni molto interessanti:
- come antirughe.
- contro le occhiaie.
- molto efficace contro l’iperidrosi, una patologia endocrina che porta a sudare copiosamente anche senza motivo
- contrasta l’acne.
- rimodella i tratti del volto e del collo e può essere utilizzato per la cosiddetta minirinoplastica.
- aiuta contro il bruxismo, patologia che fa digrignare i denti durante il sonno.
- profilassi contro le emicranie.
- Infine, l’uso che approfondiremo in questo articolo, è molto utile per curare le cicatrici.
Botulino per le cicatrici, come funziona?
Eccoci quindi ad un utilizzo davvero molto interessante del botulino, specialmente per il post interventi di chirurgia plastica. L’esito cicatriziale di un intervento, in particolare quelli di ricostruzione del viso, è una delle maggiori preoccupazioni dei pazienti.
In questa direzione, dunque, il botulino può essere davvero d’aiuto poiché questa tossina è innanzitutto un neuromodulatore, il che significa che agisce come miorilassante, bloccando i segnali chimici provenienti dalle terminazioni nervose responsabili della contrazione dei muscoli.
Questa azione si rivela quindi la soluzione ottimale per alleviare la tensione sulla cicatrice dovuta ai movimenti muscolari e alle espressioni della mimica facciale. Così che possa guarire meglio contrastando il rischio di cheloidi, ispessimenti o irregolarità.
Botulino per le cicatrici, come viene utilizzato?
Dopo aver applicato i punti di sutura, il chirurgo inietta il botulino attorno alla cicatrice, esattamente come farebbe in caso di trattamento delle rughe e delle linee d’espressione.
I movimenti dei muscoli facciali vengono quindi ridotti al minimo, i lembi di tessuto non sono sottoposti a trazione e la cicatrice non può allargarsi o allungarsi.
Una nuova ricerca condotta da un team della Shanghai Jiao Tong University School of Medicine ha dimostrato la particolare efficacia di questa tecnica. Lo studio ha coinvolto 16 pazienti sottoposti a chirurgia facciale plastica e ricostruttiva.
Al termine dell’intervento metà cicatrice è stata trattata con il botulino, l’altra con un placebo (soluzione fisiologica). Dopo sei mesi, le cicatrici trattate con il farmaco erano rimaste molto più basse e strette di quelle trattate con il placebo.
Conoscevi questo importante utilizzo del botulino per le cicatrici? Se desideri migliorare l’aspetto di un cheloide, contattami per trovare la soluzione più adatta per te!