Rinofiller o rinoplastica? Entrambi interventi chirurgici per il rimodellamento del naso, uno appartenente alla medicina estetica e l’altro alla chirurgia estetica. Scopriamo insieme le differenze.
Rinofiller e rinoplastica sono due trattamenti estetici che agiscono sul naso e la punta del naso, ma in maniera molto differente. Il rinofiller fa parte della medicina estetica e la rinoplastica invece della chirurgia estetica.
Rinofiller o rinoplastica: definizione dei trattamenti
Il rinofiller, o “rinoplastica non chirurgica”, è un trattamento di medicina estetica che prevede l’infiltrazione di filler di acido ialuronico a livello della punta o del dorso del naso per correggerne i difetti o per migliorarne il profilo. È molto utile per chi vuole correggere lievi imperfezioni del naso, come quelli della punta (scesa o deviata) e del dorso del naso (gibbo o insellamento), oppure la formazione di una piccola sella (il più comune come rinofiller uomo).
La durata di un rinofiller naturale va dai 12 ai 18 mesi, poi le iniezioni vanno ripetute. L’utilità di questo trattamento sta anche nel fatto che il chirurgo può mostrare al paziente, in modo estremamente concreto, come sarà il suo naso se dovesse scegliere un’operazione chirurgica.
La rinoplastica è invece la vera e propria correzione del naso per via chirurgica. Permette di rimodellare punta e dorso aumentando la proporzione del naso rispetto al resto del volto, mantenendo naturalezza, proporzioni ed eleganza. Prevede un’anestesia generale ed un decorso post-operatorio con almeno una notte di ricovero (salvo nei casi di piccoli ritocchi talvolta gestibili in day hospital) e un periodo di riposo di circa una settimana.
Nella maggior parte dei casi si predilige la rinoplastica conservativa, che permette di conservare tutte le strutture interne, senza procedere alla rottura e la rimozione di componenti importanti, rimodellandole attraverso suture specifiche. Oltre ad essere una tecnica meno invasiva, permette di ottenere anche un effetto più naturale sul risultato finale è una maggiore stabilità del risultato nel tempo. È altrettanto vero che la rinoplastica classica rimane indicata nella minima parte dei caso (in casi rari e particolari), per i nasi in cui è richiesto di togliere delle porzioni di strutture osteo-cartilaginee in eccesso.
Rinofiller: quanto dura e quante iniezioni fare
Il rinofiller è un intervento estetico che deve essere eseguito in ambulatorio. Durante le sedute, si eseguono iniezioni di acido ialuronico e talvolta botulino: il primo serve a rendere più liscio il dorso ed eliminare la “gobbetta”, mentre il botox riesce a modificare la punta del naso nella posizione corretta e più naturale.
Inoltre si stabilisce quante sedute sono necessarie per correggere difetti e imperfezioni, ma generalmente bastano poche iniezioni, 4 o 5 per ottenere il risultato maggiormente desiderato. Il rinofiller è un trattamento praticamente indolore: il fastidio percepito dalle pazienti è quello classico di un puntura.
Rinoplastica o Rinofiller: quale scegliere?
Nel caso del Rinofiller si parla di un intervento di medicina estetica, dal costo decisamente più contenuto, ma che ha effetti minori. Non solo ha una durata di 12-18 mesi, ma può agire con efficacia solo nel caso di lievi imperfezioni – sella, gobbetta, punta del naso malfatta.
Se un paziente ha per esempio una deformazione del setto nasale, o problemi respiratori, o ancora, soffre dell’esito di un trauma, dovrà necessariamente affidarsi alla rinoplastica se vuole correggere l’imperfezione nasale, con quanto ne consegue. I risultati, come già anticipato, sono prettamente definitivi.