Il peeling è un trattamento di chirurgia estetica light molto richiesto, soprattutto con l’avvento della stagione invernale. Scopriamo le sue caratteristiche e a chi è indirizzato.
Il peeling è un trattamento medico-estetico light che permette una rapida e controllata esfoliazione della cute per una sua parziale o totale rigenerazione. Al giorno d’oggi, sono disponibili molti tipi di peeling e tutti agiscono a diversi livelli di profondità.
Il peeling permette di rendere più omogeneo il colore della carnagione e di eliminare i piccoli segni del tempo come rughe superficiali, esiti di acne e macchie della pelle.
Per chi è indicato il peeling
In generale, questi trattamenti sono particolarmente raccomandati per coloro che presentano una pelle grassa, con pori dilatati, esiti cicatriziali di acne, macchie e melasma o piccole rughe.
Anche se possono essere realizzati su quasi tutti i tipi di pelle, bisogna procedere con molta cautela con le persone che presentano un fototipo 5 o 6, vale a dire con una pelle dal tono opaco o scuro, perché corrono il rischio di depigmentazione.
I diversi tipi di peeling
Il peeling chimico è un trattamento light che può essere utilizzato per diversi problemi dermatologici.
La parola “peeling” può essere tradotta letteralmente dall’inglese come “sbucciare”, in quanto è un trattamento che elimina uno strato superficiale della pelle per permettergli di rigenerarsi.
Questo effetto è ottenuto grazie all’azione dei principi attivi che compongono il trattamento e che penetrano nei diversi livelli del derma o dell’epidermide.
Esistono quindi diversi tipi di peeling, che possono essere classificati in base alla condizione cutanea iniziale:
- Il peeling “superficiale” per rimuovere lo strato corneo (ovvero lo strato più superficiale della pelle), per eliminare le rughe più sottili e le piccole macchie, nonché per rendere la pelle più liscia e luminosa. Il trattamento non necessita di alcuna anestesia e deve essere ripetuto a distanza di qualche giorno per un totale di 4-6 sedute.
- Il peeling “intermedio” che agisce sia sullo strato corneo che sul derma superficiale, rimuovendo le macchie e le cheratosi e attenuando le rughe medie e profonde, attraverso un processo di esfoliazione che si completa in una settimana. Anche questo trattamento non richiede alcuna anestesia e garantisce un risultato di lunga durata.
- Il peeling “profondo” è praticato solo nei casi in cui l’invecchiamento cutaneo sia molto importante (viene svolto in presenza di rughe più profonde, cicatrici, esiti da acne e macchie più estese) e solo dopo aver verificato che la pelle della paziente sia adatta a questo tipo di trattamento. Il trattamento si effettua in anestesia locale con sedazione, in day hospital o con una notte di ricovero in clinica. Al termine è prevista l’applicazione di una fasciatura compressiva per contenere il naturale gonfiore successivo al trattamento. Anche il decorso postoperatorio è più lungo in quanto, per ottenere l’effetto desiderato, si dovrà attendere la completa desquamazione della pelle, che solitamente avviene nell’arco di 7-10 giorni. Il risultato è duraturo e può essere paragonato ad un “lifting non chirurgico”.