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Come curare i capillari rotti con l’aiuto della medicina estetica

Le cosiddette gambe a cartina geografica sono un inestetismo molto diffuso; vediamo come curare i capillari rotti in medicina estetica

I capillari rotti sono un inestetismo molto diffuso tra le donne. Si tratta di una condizione per cui i vasi sanguigni più piccoli, fondamentali per una corretta microcircolazione del sangue, diventano fragili e si rompono. La buona notizia è che si può intervenire efficacemente con la chirurgia estetica. Vediamo quindi come curare i capillari rotti.

La loro presenza sul corpo si sviluppa principalmente sugli arti inferiori, tuttavia ci sono dei casi in cui si manifestano anche sul viso. Sono reticolati violacei, appena sotto la superficie dell’epidermide, che, nonostante siano ben visibili, non sono percepibili al tatto. I capillari rotti possono apparire in diverse colorazioni: blu quando si tratta di un flusso venoso stagnante, rosso quando il flusso è rapido o viola, quando sono una via di mezzo.

Entriamo quindi nel dettaglio.

Come curare i capillari rotti: quali sono i tipi di capillari

Le ragioni per le quali si possono presentare queste problematiche sono varie: può trattarsi di una semplice ereditarietà, oppure da cattive abitudini protratte nel tempo. I problemi legati ai capillari in vista iniziano a presentarsi quando diventano tanti, specialmente se compaiono su aree più vaste del corpo.

Ma entriamo nello specifico dei tipi di capillari rotti:

Couperose

Questo termine indica i capillari rotti del viso, cioè quell’ inestetismo per cui iniziano a comparire sul viso i vasi sanguigni più o meno evidenti che, inevitabilmente, condizionano l’estetica del volto.
Una presenza fitta di questi capillari in evidenza può causare disagio e vergogna, ma soprattutto può far sembrare la pelle più matura.

Le cause possono essere diverse: dalla semplice ereditarietà al fatto che la pelle del viso sia molto sottile oppure alle cattive abitudini protratte nel tempo.

Teleangectasie

In questo caso si tratta di capillari rotti sulle gambe. Si manifestano con la comparsa di macchie di sangue che possono poi dare vita a lividi più o meno evidenti.
Generalmente, i capillari rotti non sono un problema patologico ma possono diventare, soprattutto in giovane età e in estate, un motivo di imbarazzo.

Anche qui le cause possono essere varie, tuttavia in quest’area del corpo influisce molto l’alimentazione e lo stile di vita, poiché la pressione esercitata sulle gambe ha una grande influenza.

Cerchiamo quindi di capire quali sono le cause che portano alla rottura dei capillari e quali sono i rimedi più efficaci per prevenire o risolvere questa condizione molto fastidiosa.

Come curare i capillari rotti: cause e rimedi

Nella maggior parte dei casi i capillari rotti sono un fattore ereditario. Ci sono poi altre cause legate per esempio agli sbalzi ormonali, motivo per cui i capillari possono comparire, o si rompono maggiormente, in gravidanza; a un’alimentazione poco bilanciata; alla mancanza di vitamine, in particolare quelle del gruppo C.

Come si curano?

Diciamo subito che non esiste una cura-fai-da-te, una volta comparsi solo il medico può eliminarle. Per questo motivo è importante prevenirne la rottura e di conseguenza la comparsa.
Il miglior modo per farlo è avere un’alimentazione bilanciata e ricca di vitamine e condurre uno stile di vita dinamico. Quando l’inestetismo è ormai evidente l’unica soluzione per cancellarne definitivamente la comparsa e tornare a sfoggiare una pelle omogenea è la medicina estetica.

Laserterapia

Il metodo più efficace per contrastare la fragilità capillare è la laserterapia.
In questo caso, il laser che viene impiegato più frequentemente è Laser ND-Yag. Il medico effettua un’attenta valutazione della pelle e della situazione, dopo di che si stabilisce insieme al paziente il numero di sedute che si vogliono affrontare, anche in base all’entità dell’inestetismo.
Questa metodica è in grado di coagulare il capillare selezionato sfruttando l’effetto termico. Già dopo pochi giorni dalla prima seduta è possibile apprezzarne i risultati, anche se possono servire fino a 30-60 giorni per i risultati definitivi. In alcuni casi, soprattutto se i capillari sono tanti, possono essere necessari più sedute.
Grazie a questo particolare laser è possibile trattare i capillari interessati senza coinvolgere le zone circostanti.