Le nuove tendenze della chirurgia estetica soft invitano alla naturalezza e all’armonia tra i tratti, così come la primavera c’è aria di novità!
La chirurgia estetica segue delle correnti di pensiero che, in questi 20 anni di boom, si sono avvicendate nel seguente ordine: trasformativa, correttiva, conservativa. Sicuramente nessuno auspica a vedersi trasformato da filler e botox, come accadeva di frequente in passato. Semmai oggi si desidera correggere i segni dell’età, in primis linee di espressione e cedimenti cutanei. Restando possibilmente se stessi. Giusto un po’ ringiovaniti. Quel tanto che basta a vedersi meglio allo specchio.
La buona notizia è che le recenti metodiche di medicina estetica, sempre più sofisticate, permettono di ottenere quel miglioramento soft che soddisfa le aspettative. Insomma, se dietro un viso fresco e riposato non si intuisce la mano del chirurgo, nel 2023 è ancora più richiesto e desiderato.
Scopriamo insieme quali sono tali trattamenti di chirurgia estetica soft, vedo non vedo.
Chirurgia estetica con il rispetto dei propri lineamenti: si può fare!
Arriva la tendenza del filler dissolving di cui si è parlato all’ultimo congresso di Agorà, tenutosi a Milano a ottobre 2022. Si chiama così perché indica la possibilità di sciogliere l’acido ialuronico attraverso l’enzima preposto alla sua dissolvenza, la ialuronidasi.
Dopo 15 anni di uso massiccio di filler riempitivi, sempre più donne americane stanno chiedendo di poter tornare a com’erano una volta, di mantenere un aspetto più autentico con trattamenti meno invasivi o trasformativi. Anche in Italia cominciamo a ricevere simili richieste, poiché si sta finalmente comprendendo che l’eccesso di acido ialuronico comporta effetti poco gradevoli. Innanzitutto, altera le proporzioni dei lineamenti, e poi non fa sembrare più giovani, anzi. In alcuni casi, può rendere il viso più mascolino, poiché allarga la mascella.
Chirurgia estetica a favore dei segni dell’età
Oltre al ringiovanimento soft, uno degli ultimi trend estetici è la conservazione di ciò che Madre Natura ci ha donato, malgrado il passare degli anni. Come dire: si può avere un bell’aspetto nonostante le rughe, ma su una pelle curata desteranno meno preoccupazioni di apparire invecchiati.
Una pelle invecchiata è una pelle poco sana, che spesso ha perso la propria funzionalità di proteggersi dagli agenti esterni e dai fattori interni che potrebbero ulteriormente danneggiarla. Diventa, infatti, più esposta ai meccanismi infiammatori che subentrano con il tempo e con le abitudini scorrette. Mentre corregge gli inestetismi dell’età, la medicina estetica cura. Effettuare trattamenti dall’azione bio-stimolante rientra in un piano più ampio di cura di sé. Contro i segni del tempo la risorsa principale insita nella pelle è costituita dal collagene, la proteina della compattezza che negli anni tende a diminuire. Ripristinare le riserve di collagene vuol dire assicurarsi un viso tonico più a lungo, senza vedere alterati i propri lineamenti. Un risultato possibile grazie ai trattamenti che stimolano la produzione di nuovo collagene, come ad esempio i macchinari con ultrasuoni microfocalizzati e i filler a base di idrossiapatite di calcio.
La chirurgia estetica soft al passo con i social
Nella medicina estetica del futuro i selfie rivestono un ruolo crescente. Da essere bistrattati perché ritenuti responsabili di una percezione distorta del proprio viso, i selfie possono diventare un alleato per migliorare l’aspetto del viso con l’aiuto del medico estetico.
Un ulteriore input alla personalizzazione della medicina estetica arriva dal make-up, e ancor prima dall’arte. Le tecniche future, sempre secondo le relazioni del MEXS 2022, si rifaranno al chiaroscuro, metodo ampiamente usato in pittura per valorizzare il viso nei dettagli e nel complesso attraverso la distribuzione di luci e ombre. Sarà sufficiente qualche punturina nei punti giusti per acquisire una tridimensionalità ricercata spesso con il trucco (con delle punturine effetto “contouring”). L’effetto 3D cambia il viso a colpo d’occhio, senza sapere dove e perché. Magia o scienza? Un mix di entrambi, o forse la medicina estetica, oltre che tecnica, è arte.