Le cicatrici sono in genere avvertite come molto sgradevoli da chi le subisce, vuoi per pregressi interventi chirurgici, vuoi per avvenimenti che possono purtroppo accadere nel corso della vita. Ma un rimedio esiste: in questo articolo approfondiremo come eliminare le cicatrici attraverso procedure medicali e chirurgiche.
Come eliminare le cicatrici: che cos’è un tessuto cicatriziale
In medicina, si definisce cicatrice quel tessuto che va a colmare una ferita; il tessuto cicatriziale, infatti, si forma tutte le volte che si verifica un’interruzione della continuità della cute (epidermide e derma) in seguito ad un evento patologico, chirurgico o traumatico.
Possiamo distinguere due tipi di cicatrici di significato patologico:
- Il cheloide: si tratta di vera e propria neoformazione, spessa, arrossata, pruriginosa o dolente che ha origine da una cicatrice, ma si sviluppa sempre oltre i confini della cicatrice da cui deriva.
- La cicatrice ipertrofica: spesso viene scambiata per un cheloide, ma a differenza di questo il tessuto cicatriziale in esubero rimane all’interno dei confini della cicatrice che si presenta arrossata e rilevata.
Perché si formano le cicatrici?
Chiariamo subito che la formazione di tessuto cicatriziale è assolutamente normale.
Non tutti i soggetti però tendono a formare lo stesso tipo di cicatrici: la qualità delle cicatrici, sia derivanti da eventi traumatici che da interventi chirurgici, dipende moltissimo dal tipo di cute e dalla capacità di guarigione che la stessa manifesta.
Le variabili che influenzano la formazione di una cicatrice sono molteplici:
- i soggetti con carnagione chiara hanno maggiore probabilità di presentare cicatrici di buona qualità rispetto ai soggetti con carnagione scura;
- in alcune regioni del corpo le cicatrici tendono per costituzione a risultare più evidenti, come ad esempio nella regione toracica, dietro le orecchie e sulle spalle.
Come eliminare le cicatrici? Quali trattamenti possono essere effettuati?
Le cicatrici cheloidee e quelle ipertrofiche possono essere migliorate sia mediante trattamenti medici che chirurgici.
Prima di ricorrere ad un vero e proprio intervento chirurgico, infatti, si prova con tutti gli altri possibili trattamenti medici volti a migliorare l’aspetto della cicatrice.
In ogni caso, prima di ricorrere ad un intervento di revisione della cicatrice è necessario attendere circa un anno dall’evento chirurgico o traumatico che l’ha provocata perché la cicatrice va incontro a numerose trasformazioni prima di acquisire l’aspetto definitivo.
Quali sono i trattamenti medici?
- Massaggio ripetuto più volte al giorno
- Compressione continua (ove questo risulti possibile)
- Occlusione con fogli di gel di silicone o pomata con gel di silicone
- Iniezione di cortisonici
- Dermoabrasione
- Trattamenti laser
- Trattamenti con basse dosi di radiazioni
Quali invece i trattamenti chirurgici?
- Escissione intralesionale
- Escissione completa
La scelta del tipo di intervento dipende molto dal tipo di cicatrice da trattare, e viene naturalmente stabilita dal medico:
- per il cheloide: si utilizza l’escissione cosiddetta “intralesionale”, ossia senza la sua completa asportazione. Seguendo tale tecnica è stato visto che la probabilità, comunque sempre alta, che si riformi un cheloide delle stesse dimensioni si riduce.
- per la cicatrice ipertrofica: si procede con l’escissione dell’intera cicatrice. Anche in questo caso, comunque, la probabilità che si riformi una cicatrice di qualità scadente è alta, essendo le caratteristiche soggettive della cute del paziente l’elemento determinante nell’insorgenza di cicatrici patologiche.
Come si svolge l’intervento?
Durante la prima visita, il chirurgo valuterà:
- la qualità e le dimensioni della cicatrice
- i risultati estetici che è possibile concretamente ottenere
- le condizioni di salute del paziente
- la procedura chirurgica più indicata al vostro caso.
L’intervento in genere viene eseguito in regime di day-hospital ed in anestesia locale.
Per il decorso post operatorio è essenziale che vengano seguite scrupolosamente tutte le indicazioni del chirurgo. E’ in particolare consigliata l’applicazione di presidi medici a livello della nuova cicatrice.
La ripresa di una normale attività è strettamente dipendente dal tipo di intervento a cui sarete stati sottoposti: per semplici revisioni di piccole cicatrici effettuate in anestesia locale, di solito già dal giorno successivo all’intervento si possono riprendere le normali occupazioni quotidiane.
Come sempre, sono a vostra disposizione per qualsiasi richiesta o semplice curiosità!